L'articolo Naso chiuso del neonato: cosa fare? proviene da BabyClick.it.
]]>Imparerai a temere il respiro faticoso e irregolare del tuo pupo molto più di porte che scricchiolano e finestre che sbattono!
C’è davvero da preoccuparsi? E cosa puoi fare per risolvere la situazione?
Ecco un bell’articolone dettagliato tutto per te!
Naturalmente per ogni dubbio puoi contattare il pediatra, ma stai tranquillo: più o meno fino ai tre mesi di vita è normale che il neonato abbia il naso chiuso o che respiri in modo quantomeno strano.
Respirando solo e soltanto dal naso, nei primi mesi il corpicino del bambino si protegge con gran quantità di muco, e da lì alla congestione nasale il passo è breve.
Quello che puoi fare come genitore è di cercare di purificare l’ambiente e l’aria, riducendo al minimo la possibilità di impurità e particelle antipatiche.
Iniziamo subito col dire che il naso del neonato funziona in modo diverso dal nostro. Non c’è bisogno di allarmarsi ad ogni suono “curioso”: il respiro può essere appena percettibile o fortissimo.
Il neonato, che ha polmoni più piccoli e quindi più sottoposti a “lavoro”, respira molto più velocemente di noi adulti (e dei bambini più grandi) arrivando anche a un ritmo di 60 respiri al minuto.
Inoltre, c’è da considerare che il corpo del neonato è una macchina in fase di rodaggio: se il respiro appare irregolare è perché il piccolo sta semplicemente “cercando il suo equilibrio”.
Infine, pensa che oltre ai polmoni… anche le narici sono piccine! Basta un piccolo elemento che ostruisce le cavità e subito sentiremo dei rumori che ci faranno saltare dalla sedia (o dal letto).
Niente paura, controllando noteremo che quasi sempre non si tratta di niente di pericoloso.
Se però questo fenomeno diventa troppo frequente o fastidioso per il piccolo, e impedisce la serenità della poppata o dei riposini, allora possiamo procedere con il lavaggio nasale.
Esattamente come per noi grandi, anche il neonato starnutisce per liberare le vie respiratorie da impurità e secrezioni.
Ma per i piccoli è anche un segnale di disagio. Quindi non prendertela, ma a volte il pupo starnutirà perché non gli piace quello che stai facendo.
Quindi, ad esempio, se gli stai cambiando il pannolino, se lo stai svestendo, spostando, se gli stai facendo il bagnetto… insomma, è un moto di protesta.
Niente di grave, in questi casi, come per il pianto senza ragione o le colichette, bastano un po’ di coccole semplici per rassicurare il tuo cucciolo.
Occhi aperti come gufi, preoccupazione e allarmi durante la notte. Se il neonato respira male, non c’è rassicurazione che tenga per due genitori (ansiosi).
Se lo spauracchio della SIDS, detta morte in culla, si agita nella tua testa, non dovrai fare altro che mettere in atto tutti i vari accorgimenti che prevengono questo fenomeno – comunque raro e ancora senza cause certe.
Ecco le indicazioni generali da tenere sempre presenti per ridurre i possibili rischi:
Nei primi mesi di vita di Adelaide abbiamo usato con somma soddisfazione un piccolo attrezzo assai efficace: l’aspiratore nasale (marca Humana, ma ce ne sono diversi in commercio).
L’utilizzo è semplice. Prima si versano poche gocce di soluzione fisiologica specifica per neonati nelle narici, una per volta, e poi si “aspira” letteralmente tutto quello che disturba il corretto passaggio dell’aria. Inutile raccomandare molta delicatezza nell’inserimento dell’aspiratore nelle narici!
Questo sistema vale anche come prevenzione e dovrebbe essere fatto a intervalli regolari. Meglio che per poppare e dormire il cucciolo non abbia problemi!
Un altro prodotto da prendere in considerazione è l’acqua termale, che si può utilizzare anche su base quotidiana per pulire il naso, per idratarlo e proteggerlo da irritazioni.
Ok, pronto per questa grande avventura?
Il neonato deve stare sdraiato su una superficie piana, a pancia in su.
La testolina (leggermente reclinata all’indietro) deve essere girata dal lato opposto a quello della narice in cui viene instillata la soluzione. In pratica, per lavare la narice destra, la testa sarà girata a sinistra e viceversa.
Qualsiasi sia la soluzione che hai deciso di adottare (liquido, aspiratore), procedi una narice per volta, ripetendo se necessario l’operazione, attendendo almeno un minuto prima di ogni operazione.
Tranquillizza sempre il piccolo che molto probabilmente si agiterà un po’, ma non scoraggiarti!
Se vivi in un ambiente piuttosto “secco”, meglio umidificare la stanza dove passa più tempo il piccolo: un umidificatore è quello che potrebbe fare al caso tuo.
Oppure i cari vecchi “umidificatori della nonna”, quelli che si attaccano al termosifone, che riempiti d’acqua, una volta scaldato il calorifero, diffondono vapore in giro.
Ovviamente questa è una soluzione prettamente invernale!
Se il raffreddore si intensifica o lo stato di difficoltà respiratoria perdura, chiama il pediatra e fatti consigliare, non adottare soluzioni fai-da-te o farmaci, né tantomeno utilizza prodotti “per più grandicelli” come creme e simili.
Siamo arrivati alla fine dell’articolo.
Grazie per aver letto. Attendo tuoi commenti.
Buon naso… aperto!
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]]>Pa-ni-co.
Ma no, niente preoccupazioni.
Poco dopo la sua nascita, abbiamo notato che Adelaide aveva le mani fredde, freddissime: per di più, avevano anche un colore violaceo che ci preoccupava assai.
La dottoressa ci ha subito spiegato che in realtà è una cosa del tutto normale: durante i primi mesi di vita i bambini hanno sempre le mani meno calde rispetto al resto del corpo.
Viene automatico preoccuparsi (non parliamo poi dei nonni, come avessero dimenticato questo dettaglio della nostra infanzia!) ma non hai niente da temere da questo piccolo fatto.
Insomma, caro collega babbo, prima di sgomentarti e correre a cercare dei guanti da sci versione mini-mignon o soffiare sulle manine come bue & asinello al tempo stesso, rilassati!
Avere le mani fredde non significa per il neonato avere qualcosa che non va: è un fatto dovuto circolazione del sangue.
Il sistema circolatorio, in parole povere, non è ancora “a pieno regime” e la questione della termoregolazione del corpicino andrà progressivamente migliorando con il passare della settimane.
Ovviamente questo non significa che il piccolo non possa avere freddo: ricorda che soprattutto all’inizio deve stare sempre ben coperto!
Se il colorito del corpo e del faccino è roseo, la nuca e il petto sono caldi e solo le manine sono fredde, quindi, non allarmarti: è una cosa del tutto normale.
Se invece le trovassi “stranamente” calde, ecco che scatta il din-don dell’allarme: in questo caso potrebbe trattarsi una leggera febbre.
E ricorda: la temperatura delle manine (e dei piedini) non è mai un indicatore solitario di un malessere del neonato, ma è sempre accompagnato da altri segnali come colorito strano, inappetenza, bocca secca.
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]]>Il nostro destino di genitori è, perlomeno all’inizio (e per un lungo periodo) tirare a indovinare finché non si trova la giusta combinazione che sembrerà funzionare per far cadere addormentato il cucciolo… fino alla prossima, imprevedibile volta.
Ogni neonato fa storia a sé.
Il consiglio è quello di provare alcuni dei sistemi illustrati qua sotto e, quando noti che uno di questi si dimostra efficace, continuare per qualche giorno per vedere se vale anche sulla lunga distanza.
Ricorda, soprattutto nei primi mesi è normale che il nuovo arrivo abbia ritmi e orari “sballati” e dorma solo e soltanto quando è stanco. E soprattutto non perderti d’animo se ti sembra piangere sempre!
Prima ti rassegni e meglio è… ma questo non significa che non puoi darti da fare al momento giusto per “accompagnarlo” nel mondo dei sogni.
Sono sicuro che presto riuscirai a cavartela e “rubare” qualche ora di sonno al tuo dolcetto.
E adesso, come direbbe Terminator: “Seguimi, se vuoi dormire!”
Tirare il latte stanca decisamente i piccoli.
Erika ed io diciamo spesso, trattenendo a stento le risate, quando guardiamo Adelaide a fine poppata: “È strafatta di latte!”. E lo è davvero.
I neonati hanno questa buffa espressione da fattoni, dopo essersi abbuffati di latte della mamma.
Anche dal biberon, ovvio. Devi approfittarne e dar loro la “botta finale” con una bella cullata: missione compiuta!
Nove mesi al calduccio, raggomitolati, mossi dolcemente dai movimenti della mamma: chi sta meglio di chi non è ancora nato?
Cullare la creatura sfornata e tenerla in “moto” è un ottimo sistema per far ritrovare quelle sensazioni familiari e rassicuranti.
Cullare in braccio (meglio se ritmicamente), spingere dentro al passeggino, su una sedia a dondolo, in uno dei tanti seggiolini creati apposta per i bambini, nel marsupio… insomma, non hai scuse, caro babbo: lascia la mamma riposare e fatti un bel giro sulle montagne russe del sonno (si spera)
Nel Blu dipinto di Blu può andare, ma ti assicuro che i bambini non hanno particolari pretese o gusti sofisticati.
Quindi, tira fuori la tua grinta da karaoke e sussurra dolcemente qualche canzoncina alla tua prole. Questo è uno dei miei metodi preferiti: spero che Adelaide non se ne ricordi troppo.
Ho spaziato finora da Blowin’ in the Wind di Bob Dylan a Baby One More Time di Britney Spears. Confesso che sembra aver gradito di più Britney.
No, non è la seconda parte del punto numero 3 e non sto parlando del famoso brano dance (anche se fischiettarlo potrebbe dare risultati). Mi riferisco proprio al caro, vecchio oggetto-carillon che sicuramente la nonna aveva in casa quando eri piccolo.
Un retaggio romantico e intramontabile dei tempi che furono, spesso si rivela davvero efficace nel placare il cucciolo e farlo addormentare.
Puoi anche provare con le melodie presenti su Youtube.
Non devi per forza annunciarlo a voce alta come fosse l’arma di un robot gigante, ma semplicemente “avvolgere” per quanto possibile con la copertina o in una apposita fascia il cucciolo, tenendolo stretto a te oppure nell’ovetto.
Ricreare in qualche modo le condizioni di “calore” del ventre materno aiuta a calmare e addormentare il mini-te.
(Tecnica da unire ai punti 2 e 3, “Cullare” e “Cantare” per un’efficacia maggiore)
Sei alle prime armi? Ti stai preparando?
Hai altri suggerimenti su come addormentare un neonato?
Parliamone nei commenti!
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]]>L'articolo Sacchetti nascita per l'ospedale: il tutorial per realizzarli da sé proviene da BabyClick.it.
]]>Con i preparativi, un’attenzione particolare va riservata al corredino per il bebè.
Cinque sono i cambi generalmente richiesti dall’ospedale, confezionati singolarmente in altrettanti sacchetti nominali.
Per le mamme che vogliono osare con l’home made, vi proponiamo un foto-tutorial per realizzarne un set ad hoc.
Per il sacchetto:
Per aggiungere il nome:
Preparare il cartamodello. Stendere un foglio A4 su una superficie piana: partendo da uno dei lati più corti, misurare 5 cm e tracciare una riga con matita e righello. Dalla prima riga, misurare 1.5 cm e tracciare una seconda riga.
Stendere la stoffa sul tavolo, ripiegando il dritto verso l’interno. Posizionare il cartamodello sulla stoffa, lasciando sul fondo e lateralmente 1 cm per lato. Lasciare un margine in testa di 9 cm (verrà piegato successivamente per rifinire il sacchetto). Fissare il cartamodello con gli spilli sui 4 angoli.
Posizionare 4 spilli sul “corridoio” disegnato a matita, in modo da segnalare il punto di passaggio.
Imbastire il tessuto (con punti molto larghi) sui 3 lati, in modo da segnare una traccia che renda più semplice e veloce la cucitura a macchina.
Segnare con la matita il margine superiore del cartamodello, in modo da ottenere il punto esatto in cui successivamente si dovrà ripiegare la stoffa.
Togliere il cartamodello e cucire a macchina, con un punto dritto, i tre lati seguendo le linee guida fatte con il filo da imbastire.
ATTENZIONE a non cucire lo spazio (1.5 cm) segnalato con gli spilli che servirà per far scorrere le stringhe.
Con le forbici, tagliare l’eventuale tessuto in eccesso lungo i 4 lati e gli angoli al rovescio, in modo che – girando il sacchetto – questi non abbiano imperfezioni.
Eliminare il filo “rosso” utilizzato per imbastire e rifinire tutti i bordi con lo zigzag.
ATTENZIONE a rifinire ogni lembo di stoffa separatamente, in modo da mantenere aperto il canale per far scorrere le stringhe.
Rivoltare il sacchetto al dritto. Per rifinire la parte superiore del sacchetto, piegare un piccolo orlo di 1 cm, fissarlo con gli spilli (o se si preferisce imbastire con ago e filo) e cucire a macchina lungo tutto il diametro del sacchetto.
Piegare nuovamente il tessuto di testa del sacchetto, questa volta all’altezza del segno a matita tracciato in precedenza, e fermarlo con gli spilli. Utilizzare degli spilli segnaposto, per segnalare i fori d’ingresso del canale dove verrà collocata la stringa di chiusura.
Con la macchina da cucire, effettuare due cuciture parallele a punto dritto lungo tutto il diametro del sacchetto, in modo da creare il canale per far passare le stringhe di chiusura.
Tagliare a metà la stringa di cotone, ottenendone due da 50 cm. Con una forcina (o una spilla da balia), infilare un’estremità di una delle due stringhe di cotone, e farla scorrere lungo tutto il diametro del sacchetto.
ATTENZIONE: infilare la stringa da uno dei due lati del sacchetto e farla fuoriuscire dallo stesso lato.
Procedere nello stesso modo, infilando la seconda stringa dall’altro lato del sacchetto.
Annodare le 4 estremità delle stringhe, per evitare che il cotono si sfilacci. Il sacchetto è completo, adesso non resta che personalizzarlo con il nome del bimbo.
Con un programma di scrittura, word ad esempio, aprire un file formato A4 e scrivere il nome del nascituro, scegliendo un carattere gradevole, centrarlo sulla pagina e lanciare la stampa. La stampa servirà per identificare il punto esatto in cui verrà stampato il testo.
Posizionare la stoffa bianca sopra il foglio stampato, in modo che il nome resti centrato sotto al tessuto. Fissare con lo scotch i 4 lati della stoffa al foglio.
Posizionare foglio+stoffa nella stampante e lanciare nuovamente la stampa del nome.
Togliere lo scotch e staccare il tessuto bianco dal foglio, ritagliare una striscia con il nome lasciando 1 cm per ogni lato.
Piegare 5 mm di stoffa su ogni lato e fissarla con gli spilli.
Con ago e filo, fissare la striscia di testo al centro del sacchetto affrancandola con un paio di punti per lato.
CONGRATULAZIONI: il primo sacchetto è pronto!
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]]>L'articolo Consigli utili e pratici per scegliere le tutine da neonato proviene da BabyClick.it.
]]>L’apertura fino ai piedini consente il cambio del pannolino senza scoprire troppo il neonato e soprattutto senza perdere troppo tempo.
Le tutine non bastano mai per i neonati ma, fortunatamente, sono spesso il primo regalo da fare al bimbo e al quale parenti e amici sicuramente penseranno.
A seconda della stagione nella quale vostro figlio nascerà, ci sono diversi materiali che si preferisce usare.
Sono molti i negozi di abbigliamento che vendono anche per neonati. Gli stessi negozi che vendono abiti per le mamme in dolce attesa, propongono un vasto assortimento di abbigliamento per bambini nei primissimi mesi di vita.
Se poi volete comprare dalla comodità del divano di casa vostra, mentre vi riposate dalle notti insonni o mentre allattate il vostro bebè, vi consigliamo di controllare bene i negozi online ai quali fate riferimento.
La scelta è molto ampia e il rischio di comprare prodotti di misure non adatte o di qualità scadente è molto elevato.
Come anche l’abbigliamento per gli adulti, i prodotti italiani sono tra i migliori al mondo per manifattura e qualità delle materie prime.
Ci sentiamo di consigliarvi un portale specializzato sulla qualità, buy italian style, che offre anche tutine da neonato a prezzi concorrenziali assicurando una qualità difficile da trovare su internet.
Le tutine per neonati sono rimaste invariate da anni perché si è raggiunta una forma perfetta per la comodità delle mamme e dei papà ma soprattutto dei bebè.
Nel tempo però si è evoluta una forma di umorismo che strappa un sorriso per la tenerezza del soggetto che indossa la tutina.
Infatti questo capo di abbigliamento viene usato tipo lavagna per far esprimere al bebè le cose che noi vorremmo che pensasse come ad esempio, “quanto è figo il mio papà” oppure “sono l’amore di mamma” o, perché no “solo mia nonna mi capisce”.
Girando su internet si trovano centinaia di tutine simpatiche e divertenti e, per gli appassionati del moto mondiale, c’è anche la tutina per neonati di Valentino Rossi.
Giusto un cenno è doveroso per quelle tutine che hanno il cappuccio raffiguranti animali o magari le tutine con stampe di vestiti classici, come il frac per i maschietti o il tutù per le femminucce.
Bisogna ricordare che la pelle dei neonati è molto sensibile e delicata e anche quello che a noi può sembrare innocuo, può provocare graffi e irritazioni da sfregamento.
A questo proposito mai prendere tutine di lana o sceglierle che siano foderate di cotone all’interno.
Le stampe sono in genere da preferire ai ricami in quanto con il loro spessore potrebbero dare fastidio ai bebè.
Cercate e preferite le tutine che abbiano un’apertura con le ciappette per tutta la lunghezza della gamba in modo da poter facilmente lavare e cambiare il neonato anche quando dorme.
L'articolo Consigli utili e pratici per scegliere le tutine da neonato proviene da BabyClick.it.
]]>L'articolo 10 razze di cani per bambini piccoli e neonati proviene da BabyClick.it.
]]>Mentre Lilli e il Vagabondo sono divertenti da guardare, probabilmente non sono le razze migliori da scegliere come cane di famiglia.
È possibile scegliere un buon cane da famiglia e adatto per bambini piccoli sulla base di tre fattori principali:
Incontrate sempre il cane e chiedete qualche domanda all'allevatore prima di prendere una decisione così importante.
Ecco le cinque domande da fare:
Razza riconosciuta tra la nobiltà britannica per le sue abilità di caccia, la Golden Retriever ha rapidamente guadagnato popolarità per essere anche un compagno meraviglioso. Amanti, fedeli e desiderosi di accontentare, i Golden Retrievers amano socializzare con le persone e trascorrere del tempo con le loro famiglie, in particolare i bambini. La razza, che eccelle anche come cane da terapia e nella ricerca e salvataggio delle perseone, richiede un regolare esercizio fisico e spazzolatura settimanale per mantenere il peso e il pelo perfetto.
Un errore comune che alcuni genitori commettono quando cercano il cane giusto per il loro bambino è cercare i cani più piccoli. Anche se questi cani possono essere più facili da gestire, i cani più grandi, come i Golden Retrievers, possono in genere gestire meglio le tirate del pelo occasionali che avvengono con le interazioni infantili. In questi casi i cani più piccoli possono avere una reazione avversa al gioco ruvido.
Amichevoli, gentili e felici, alcuni dicono che il Beagle non incontrano mai una persona che non gli piace. Grazie alle dimensioni compatte e al pelo corto che richiede uno spazzolino minimo, Beagle va d'accordo con i bambini e naturalmente si diverte con gli altri cani e le persone. Poiché si tratta sempre di cani, i Beagles sono noti per abbaiare frequentemente e richiedono esercizio fisico quotidiano.
Se possiedi già un cane e aspetti un bambino, è importante iniziare a preparare il tuo cane al neonato appena possibile. Dovete iniziare a cambiare le loro routine, insegnandoli nuovi comandi e adattandoli ad un programma in cui possono avere più tempo da soli idealmente 60-90 giorni prima dell'arrivo del bambino.
Non vuoi che il tuo cane associa la perdita di attenzione al nuovo bambino. Bisogna insegnare il tuo cane ai nuovi comandi, come "lascialo" o "mettilo giù", ci vuole un po' di tempo per ottenere quel comportamento quindi bisogna iniziare prima dell'arrivo del piccolo.
Conosciuti per esprimere amore e cura con la gente ed anche per essere eccellenti con i bambini. I collie sono fedeli, affettuosi e dedicati alle loro famiglie. Con un corpo grande, un viso lungo e un pelo che può essere ruvido (lungo) o liscio (breve), Collie richiedono spazzolatura settimanale e passeggiate giornaliere, ma sono generalmente calmi in casa.
Ci sono diversi comandi che potete insegnare al vostro cane per aiutare a mantenere una famiglia armoniosa con l'arrivo del bambino, tra cui "lascialo" o "mettilo giù". Questo comando può essere applicato a una varietà di comportamenti indesiderati tra cui far sì che il tuo cane smetta di fare quello che sta facendo, lascia cadere un giocattolo per bambini, si tiene lontano dal cibo per bambini che è caduto sul pavimento e anche impedire al tuo cane di leccare il cibo dal viso del bambino.
Un altro comando è "vai alla tua cuccia" o "posto", che può impedire loro di essere sotto i piedi quando il bambino sta correndo in giro. Questo li tiene fuori dall'azione, e fornisce a loro un posto proprio per rilassarsi.
Usato come esca per i tori in Inghilterra per tutto il XIX secolo, il Bulldog è diventato uno dei cani familiari più amati e popolari negli Stati Uniti. Con una costruzione pesante, mandibola che si distingue e un sacco di rughe, il Bulldog è noto per la formazione di legami forti con i bambini e ha una natura gentile e protettiva. Il compagno perfetto per il divano. I Bulldog amano mangiare e dormire e spesso hanno bisogno di essere spinti per l'esercizio fisico.
Se stai cercando di aggiungere un cane alla tua famiglia e hai bambini piccoli o un neonato, consideri il tuo stile di vita e il tipo di cane che possa essere una buona misura per quello che ti piace fare. Se stai prendendo il cura del bambino e hai anche un lavoro da svolgere, potresti non volere un cane che richiede un esercizio fisico sostanziale ogni giorno e può diventare frustrato quando non è attivo.
Con una personalità vincente e il desiderio di accontentare il loro popolo, il Terranova fu originariamente usato per aiutare a salvare i pescatori affogati a causa delle loro eccellenti capacità di nuoto. Una razza massiccia con un pelo spesso e resistente all'acqua, la natura affettuosa e leale di Terranova la rende una scelta eccellente per le famiglie con bambini. A condizione che siano esercitati quotidianamente e abbiano accesso all'acqua per una nuotata occasionale, il Terranova può fare bene in un ambiente rurale o urbano.
Volete anche assicurarsi che le abilità di camminare al guinzaglio del vostro cane sono solide prima che il bambino arrivi. Tenere il vostro cane vicino a voi mentre state camminando e far sapere al vostro cane quando è il momento di annusare in giro e quando è il momento di fare i bisogni è di grande aiuto. Dovete anche assicurarvi che il cane sia comodo a camminare accanto al passeggino prima che arrivi il bambino e mai legare il guinzaglio del tuo cane direttamente al passeggino del vostro bambino.
Spesso riconosciuto dal suo pelo riccio e il suo successo nel mondo dello spettacolo, i barboni sono stati originariamente allevati come cani per recupero d'acqua e per essere dei compagni meravigliosi. Altamente intelligente e attivo, il barbone ama impressionare il suo padrone ed eccellere nella formazione all'obbedienza. Con quattro diverse varietà di dimensioni (standard, medio, nano e toy) il barbone può vivere comodamente in una varietà di ambienti domestici e andare d'accordo con entrambi i bambini e altri cani.
Cani intelligenti e attivi come i barboni possono spesso beneficiare di giocattoli interattivi e puzzle per tenerli occupati quando si passa tempo da soli con il bambino. Si raccomanda anche di sostituire la parola "no" con qualcos'altro per reindirizzarla. Ad esempio, se stai cercando di addestrare il tuo cane a non saltare sul divano o sul letto quando il bambino si trova nelle vicinanze (qualcosa che è stato permesso di fare prima dell'arrivo del bambino) consideri di distrarlo dandogli un giocattolo o utilizzando un'altra forma di rinforzo positivo a cui il tuo cane risponde.
Razza da compagnia che ancora oggi viene utilizzata come cane da caccia, ricerca e salvataggio e da terapia, il Labrador Retriever è un animale da compagnia fedele e amorevole. Generalmente buono con bambini e gli altri animali, i Labrador amano socializzare, imparare cose nuove e accontentare le persone.
Queste qualità, in particolare il desiderio di piacere, può essere utile quando si addestra il cane per essere intorno ai bambini piccoli.
Se un cane vuole accontentarti, insegnarli cosa fare o non fare in relazione ai tuoi figli è facilissimo. Alcune razze sono conosciute per essere distaccate e non si preoccupano di quello che vuoi, mentre le altre vogliono la tua attenzione e approvazione e quindi capiscono cosa vuoi che facciano e lo fanno per te.
Con la forma particolare della testa e un corpo potente e compatto, i Bull Terrier sono facilmente riconoscibili per il loro aspetto. Con una natura giocosa e affettuosa, il Bull Terrier è un animale domestico devoto e divertente. Conosciuto per diventare molto attaccato al suo padrone, il Bull Terrier non ama essere lasciato da solo per lunghi periodi di tempo. Una razza che generalmente va bene con i bambini, deve essere curata per garantire che il bambino non la stimoli troppo.
A seconda di dove hai allestito la stanza per il tuo bambino, vorrai preparare il tuo cane per eventuali cambiamenti nelle sue abitudini di sonno o nelle aree della casa in cui non sarà più permesso di entrare. Chiudete bene la porta della stanza del bambino per evitare che il vostro cane entri.
Se il tuo cane è abituato a dormire con te e viene improvvisamente cacciato fuori dalla camera da letto, non capirà perché. Datevi un po' di tempo e riconoscete che, essendo il comportamento del cane quello che è, dovrete fare uno sforzo per rendere il vostro cane a suo agio con la nuova routine.
Ben amato per la sua personalità affascinante e carismatica, I carlini sono compagni giocosi e cordiali che amano trascorrere del tempo con i loro padroni e la famiglia. A causa delle loro piccole dimensioni possono facilmente adattarsi a una varietà di situazioni di vita e possono vivere bene in un appartamento. Richiedono un esercizio fisico minimo, ma richiedono una pulizia regolare per prevenire le infezioni cutanee, in particolare le rughe intorno al viso.
Qualunque sia la dimensione della vostra casa, assicuratevi di stabilire una zona che il vostro cane può utilizzare come "spazio sicuro" se vogliono un po' di tempo da soli dal vostro bambino o gli altri membri della famiglia. Se i vostri bambini sono piccoli, collocare una barriera fisica tra il cane e i bambini può essere utile fino a quando i vostri bambini capiscano il concetto che il cane ha bisogno di pochi minuti per se stesso per rilassarsi.
Molti rifugi per animali o gruppi di soccorso eseguono analisi comportamentali sui loro cani prima di metterli all'adozione, che può aiutare i nuovi genitori o potenziali proprietari di animali domestici imparare il più possibile su un cane prima di prendere una casa. Adottare un cane più anziano può anche essere utile, in quanto tendono ad essere un po' più calmi e un po' meno boccali di un cucciolo. Mentre i cuccioli amano mettere tutto in bocca, un cane più anziano può essere meno incline ad esplorare le cose, come le dita o le mani del bimbo. Non importa che tipo di cane si sceglie di accogliere in famiglia, assicuratevi di essere pronti a mettere il tempo e lo sforzo che è necessario per creare una relazione duratura tra i vostri figli e l'animale domestico di famiglia.
I cani e bambini siano un' idea fantastica. Insegnano ai bambini un livello di empatia e aggiungono una nuova dimensione di socializzazione. Ma, come genitore, è necessario investire del tempo e dell'energia nella gestione della relazione. Non si può aspettarsi che un cane venga addestrato da solo.
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