BabyClick.it https://www.babyclick.it Tutto per l'infaniza Tue, 16 Nov 2021 19:54:31 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.2 154888055 6 semplici idee per ravvivare la vostra relazione https://www.babyclick.it/genitori/6-semplici-idee-per-ravvivare-la-vostra-relazione/ https://www.babyclick.it/genitori/6-semplici-idee-per-ravvivare-la-vostra-relazione/#respond Tue, 16 Nov 2021 19:54:30 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1125 6 semplici idee da mettere in atto con il partner per ravvivare la vostra relazione

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Vi sentite bloccati in un solco con la vostra relazione? Amate il vostro partner ma vi manca quella vecchia scintilla che avevate tra voi? Non si è mai troppo vecchi e, se vi amate ancora, raramente è troppo tardi per far ripartire quella scintilla nei vostri cuori. Provate ad uscire dalla routine di coppia, provate nuove esperienza, concedetevi un regalo di San Valentino unico e speciale.

Ecco allora 6 semplici idee per ravvivare la vostra relazione.

1. Comunicazione

La comunicazione risolve molti problemi di relazione di coppia. Le coppie si sentono infelici quando la scintilla non è più viva nella relazione. Se notate che il legame tra voi si sta rompendo gradualmente, è tempo di ravvivare la vostra relazione con una comunicazione aperta e onesta.

Una comunicazione efficace può svolgere un ruolo significativo nella rivitalizzazione della vostra relazione. Iniziate richiamando l'attenzione del vostro partner. Comunicate le vostre preoccupazioni e chiedete se prova le stesse emozioni.

2. Trascorrete del tempo insieme

Per ravvivare la vostra relazione, dovete essere disposti a trascorrere più tempo insieme. È importante sottolineare che dovete renderla una priorità nella vostra relazione. Sarebbe d'aiuto dedicare del tempo significativo al vostro partner. Ad esempio, provate ad interessarvi ai suoi Hobby. Anche se non siete un esperto di sport, fotografia, romanzi o qualsiasi hobby che interessi il vostro partner, fa sicuramente la differenza mostrare interesse. Fare da accompagnatore ad un evento sportivo o acquistare l’ultimo romanzo del suo autore preferito come regalo di San Valentino, dimostra l’interesse che nutrite nei suoi riguardi.

3. Dissentire con parole rispettose

L'amore non si prova solo nei momenti di amore, ma nei momenti di disaccordo. E quando si verificano, lasciate che l'altro vinca, in nome dell'amore. In una discussione, è giusto usare le parole per dissentire, ma mai per mancare di rispetto. Un battibecco ogni tanto è salutare, ma non bisogna lasciare che diventi sgradevole.

4. Cucinare

Cucinare un pasto è un modo immancabile per dimostrare che ci tieni. Imparate a cucinare i piatti preferiti del vostro partner. Meglio ancora: una volta ogni tanto concedetevi di cucinare come una squadra. Potrebbe essere divertente prepararsi l’un l’altro la pietanza preferita come regalo di San Valentino, e anche un buon momento per far uscire il vostro lato creativo.

5. Cambiate la vostra routine

Molte coppie sperimentano lo stress nella loro relazione a causa della monotonia delle questioni domestiche e delle faccende quotidiane. Mentre è importante prestare attenzione l'uno all'altro durante i momenti quotidiani, in realtà lo sarà anche divertirsi di più, cambiando le proprie routine. Andate a fare una passeggiata insieme, rilassavi dopo una lunga giornata di lavoro, cominciate dalle piccole cose e naturalmente, continuate a lavorare per rinnovarvi.

6. Sorpresa

Fategli un regalo quando non se lo aspetta. Tutti amano ricevere un regalo ed è molto soddisfacente anche per chi lo fa. Tenete un occhio aperto per trovare qualcosa che sapete che il tuo partner desidera ricevere e sorprendetelo.

Provate a mettere in atto queste semplici idee, ma ricordate che l'amore è un lavoro continuo. Quindi andate avanti: pianificate la vostra prossima avventura insieme e riaccendete quella fiamma!

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Valigia per il parto: quando prepararla e cosa portare https://www.babyclick.it/gravidanza/valigia-per-il-parto-quando-prepararla-e-cosa-portare/ https://www.babyclick.it/gravidanza/valigia-per-il-parto-quando-prepararla-e-cosa-portare/#respond Fri, 12 Nov 2021 18:37:54 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1122 L’arrivo di un figlio è un evento che ti stravolge la vita, al quale non si è mai pronti. Per alcune cose, tuttavia, ci si può organizzare per tempo, basta respirare profondamente e rimanere lucidi. Una di queste è la preparazione della valigia per il parto, che può mandare in difficoltà soprattutto i neo genitori. […]

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L’arrivo di un figlio è un evento che ti stravolge la vita, al quale non si è mai pronti. Per alcune cose, tuttavia, ci si può organizzare per tempo, basta respirare profondamente e rimanere lucidi. Una di queste è la preparazione della valigia per il parto, che può mandare in difficoltà soprattutto i neo genitori. In queste righe proveremo a dare le giuste indicazioni per preparare la valigia per tempo e senza stress.

Quando preparare la valigia per il parto?

L’arrivo di un bambino è sicuramente monitorato dai ginecologi eppure, secondo una regola non scritta, il momento in cui piccolo decide di venire al mondo arriva sempre quando la neo mamma non se l’aspetta. È a causa di questa imprevedibilità che la valigia deve essere pronta entro il settimo mese, anche perché in alcuni (rari) casi il neonato potrebbe venire al mondo molto prima dei canonici 9 mesi (una gravidanza infatti viene considerata “a termine” dai medici già a partire dalla trentasettesima settimana).

Cosa deve mettere la mamma in valigia?

Ancor prima di stilare la lista di cose da portarsi, il consiglio è di parlare con l’ospedale o clinica in cui avverrà il parto: le strutture sanitarie hanno regole diverse fra loro, e ci sono alcuni capi che sono richiesti in alcuni nosocomi, mentre non servono in altri. Sulla base delle indicazioni ricevute dalla clinica, inoltre, si dovrà considerare anche la stagione in corso (partorire a dicembre è ovviamente diverso dal farlo in piena estate) e il tipo di parto (naturale e/o cesareo).

Fatte le doverose premesse, possiamo passare alla lista vera e propria: il primo pensiero deve andare ai documenti richiesti alla futura madre, quindi non solo carta d’identità o tessera sanitaria, ma anche cartella clinica, ecografie, esami e tutta la documentazione relativa alla gravidanza. Sistemate le “scartoffie”, si può pensare ai capi di abbigliamento: serviranno almeno cinque camice da notte con apertura sul davanti, almeno 4 reggiseni da allattamento, un golfino per girare nel reparto, biancheria intima in abbondanza e asciugamani di vari grandezza. Per le parti intime, oltre agli assorbenti, portate una scatola di coppe assorbi latte (da evitare però in caso di ragadi). Sotto consiglio del ginecologo, inoltre, valutate se portare anche una pancera post-partum.

Si passa poi a tutto quello che serve per fare la doccia: bagnoschiuma, shampoo, accappatoio, infradito, deodorante, spazzola, spugna, elastici per capelli, sapone liquido per le mani, spazzolino e dentifricio. A questi si devono poi aggiungere dei prodotti speciali dedicati al seno, che è molto stressato durante l’allattamento: in commercio ci sono delle apposite salviettine che idratano, detergono e disinfettano al tempo stesso, ma anche il vecchio e caro olio di mandorle va bene. Anche il burro di cacao per le labbra è consigliabile.

Per quel che riguarda l’utilizzo dei sanitari, è ovviamente importanti assicurarsi di usarli in tutta sicurezza, perché purtroppo non sono esenti da germi come quelli di casa nostra. Puoi usare salviettine o spray per disinfettare, o in alternativa delle garze sterili. Non può mancare il detergente intimo (meglio se dedicato al post partum), oltre a carta igienica e pantofole.

Esiste poi una lista di oggetti che rientra nella categoria “varie ed eventuali”: ti consigliamo ad esempio un lucchetto per tenere al sicuro le tue cose nell’armadietto della struttura sanitaria, qualche moneta per i distributori automatici, smartphone con caricabatterie, e magari una TV portatile o un tablet con cui guardare i vostri film o serie TV preferite. Infine, per quel che riguarda gli abiti da indossare una volta uscite dall’ospedale, optate per capi comodi, visto che il pancione andrà via solo nell’arco di qualche settimana.

Cosa portare per il bambino in valigia?

Se nel leggere le precedenti righe avete pensato che la lista fatta sia eccessiva, sappiate che non è ancora finita, perché bisogna ovviamente pensare anche a quello che serve al nuovo arrivato. Oltre ai vestiti neonati maschio o femmina, infatti, ci sono tanti accessori da considerare.

Tanto per dirne una: meglio mettere pannolini in abbondanza, perché non tutti gli ospedali li passano. Oltre a quelli, serviranno tutine, salviette igienizzanti, magliette intime, almeno 5 paia di calzini in cotone, un pettinino e un accappatoio per neonati, il suo primo bavaglino e l’immancabile ciuccio. Per quel che riguarda lenzuolini o copertine, invece, la quasi totalità degli ospedali li fornisce, ma averne qualche paio di emergenza non guasta. A seconda del periodo dell’anno, inoltre, coprite il bambino in maniera adeguata al momento delle dimissioni: cappellino, sciarpa e tutina in piuma d’oca nei periodi più freddi, giacca per quelli più miti.

Agli effetti personali del bambino attingeranno, soprattutto nelle prime ore del parto, gli infermieri e le ostetriche, quindi affinché non ci siano problemi ricordate di riporre i vestiti neonati maschio o femmine e gli altri capi in singoli sacchetti con chiusura ermetica, con tanto di targhetta adesiva in cui è riportato nome del nascituro e della mamma.

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Ricostruzione delle unghie, che cosa è? https://www.babyclick.it/guide/ricostruzione-delle-unghie-che-cosa-e/ https://www.babyclick.it/guide/ricostruzione-delle-unghie-che-cosa-e/#respond Mon, 25 May 2020 20:23:00 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1117 Quando una persona è senza una unghia o ha un’unghia scheggiata, si può prendere in considerazione un trattamento di ricostruzione delle unghie. Il processo di ricostruzione delle unghie prevede l’applicazione di strati di uno speciale gel, su cui si concentrano dei raggi UV necessari ad indurire il gel e farlo diventare la nuova unghia. Il […]

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Quando una persona è senza una unghia o ha un’unghia scheggiata, si può prendere in considerazione un trattamento di ricostruzione delle unghie. Il processo di ricostruzione delle unghie prevede l’applicazione di strati di uno speciale gel, su cui si concentrano dei raggi UV necessari ad indurire il gel e farlo diventare la nuova unghia.

Il gel utilizzato nella ricostruzione delle unghie è diverso da quello che è utilizzato per creare le unghie acriliche. È bene fare questa distinzione, prima di tutto.

Inoltre, c'è da sapere che:

Chi potrebbe beneficiare della ricostruzione delle unghie?

Sono molte le persone che possono beneficiare del trattamento di ricostruzione delle unghie. Le situazioni più comuni che possono portare a questa situazione sono:

  • micosi delle unghie;
  • rottura delle unghie;
  • psoriasi delle unghie;
  • crescita anomala delle unghie.

La ricostruzione delle unghie può essere applicata solo dopo la rimozione dell’unghia intera. Prima della rimozione dell’unghia, non è possibile applicare il materiale che andrà a formare il nuovo strato per una serie di motivi. Che sono:

  • la presenza degli oli naturali della pelle;
  • la presenza della vecchia unghia.

Quando si è proceduto a rimuovere ogni rimasuglio dell’unghia, grazie a una colla ipoallergenica per unghie si può fissare la nuova unghia al letto ungueale per un periodo di tempo più prolungato.

Come si svolge la ricostruzione delle unghie?

Il procedimento per chi è interessato ad apprendere come fare la ricostruzione unghie si compone di una serie di passaggi. Che possono essere riassunti con:

1° passo: l’unghia come prima cosa viene trattata dal podologo, rimuovendo l’eccedente e riducendo lo spessore se necessario. La superficie dell’unghia viene limata per creare una superficie ruvida.

2° passo: il secondo passo è quello di pulire l’unghia, rimuovendo nel migliore dei modi gli oli presenti sotto la unghia e disinfettando la zona trattata.

3° passo: al termine della pulizia, si può procedere all’applicazione di un prodotto apposito per la disidratazione dell’unghia. Questo procedimento aiuta la resina a legarsi nel migliore dei modi alla superficie dell’unghia.

4° passo: completata la procedura di preparazione dell’unghia, si può procedere all’applicazione del liquido che andrà a creare la nuova unghia. Il gel viene applicato a strati e grazie ai raggi UV si può indurire il gel strato dopo strato.

5° passo: una volta che l’unghia è formata e si è raggiunto lo spessore adeguato, si può modellare e levigare a piacimento.

Quali sono i vantaggi nella ricostruzione delle unghie

Quando una persona si sottopone alla ricostruzione delle unghie, può beneficiare di una serie di vantaggi. Che possono essere riassunti in:

  • l’unghia ricostruita ha un aspetto più naturale e in salute;
  • si può migliorare la propria fiducia in se stessi;
  • la nuova unghia è la base ideale per chi vuole decorare con smalti la superficie dell’unghia;
  • la resina permette all’unghia di crescere in maniera sana e senza problemi.

Come è facile comprendere, il trattamento di ricostruzione delle unghie è un trattamento a cui tutte le persone si possono sottoporre. Avere delle unghie in salute e di bell’aspetto, possono aiutare le persone a migliorare la propria autostima e quindi facilitare i rapporti con le altre persone.

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Caffè decaffeinato e gravidanza: ecco cosa sapere https://www.babyclick.it/gravidanza/caffe-decaffeinato-e-gravidanza-ecco-cosa-sapere/ https://www.babyclick.it/gravidanza/caffe-decaffeinato-e-gravidanza-ecco-cosa-sapere/#respond Wed, 25 Mar 2020 21:13:37 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1113 Il caffè è uno dei piaceri più amati non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Non importa che si scelga di consumarlo al mattino in quella parentesi di tranquillità che, davanti al bancone del bar, precede l’ingresso in ufficio o di gustarlo la sera. Quello che conta, per tantissime persone, è lasciarsi inebriare […]

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Il caffè è uno dei piaceri più amati non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Non importa che si scelga di consumarlo al mattino in quella parentesi di tranquillità che, davanti al bancone del bar, precede l’ingresso in ufficio o di gustarlo la sera. Quello che conta, per tantissime persone, è lasciarsi inebriare dal suo aroma speciale.

Quando si scopre di essere in dolce attesa, è opportuno valutare attentamente la quantità di caffè da assumere. La scienza ha punti di vista diversi in merito. C’è chi parla di una dose massima di caffeina pari a 400 mg e chi, invece, sconsiglia in generale di assumere questa bevanda.

Non è un caso che molte donne in gravidanza decidano di sostituire il caffè normale con quello decaffeinato. Cosa bisogna sapere in merito alla sua assunzione nei 9 mesi di gestazione? Seguici nelle prossime righe per scoprire la risposta a questa domanda.

Caffè decaffeinato in gravidanza: fa bene o no?

Il caffè decaffeinato - il dettaglio delle sue proprietà viene discusso in questo articolo - è preferibile in gravidanza rispetto a quello normale per un motivo sopra tutti. Quale di preciso? Il contenuto più basso di caffeina.

Per lo stesso motivo, la sua assunzione viene maggiormente raccomandata rispetto a quella del caffè normale nel periodo dell’allattamento, un’altra fase della vita molto delicata e nel corso della quale è opportuno tenere sotto controllo l’alimentazione.

Attenzione, però: quando si parla di caffè decaffeinato in gravidanza, è il caso di ricordare che si chiama sempre in causa una bevanda che è stata sottoposta a estrazione del suo componente principale, ossia la caffeina.

Affinché le sostanze utilizzate nel corso del processo sopra citato non si rivelino dannose per la salute della mamma e del bambino, è il caso di moderare comunque le quantità di caffè decaffeinato.

Quanto appena detto non deve destare preoccupazione. La maggior parte delle sostanze sopra ricordate - solventi - vengono infatti eliminate nel corso del processo di torrefazione.

Una quantità minima rimane ed è il motivo per cui, come sopra accennato, bisogna fare attenzione a non esagerare con le quantità di caffè decaffeinato.

Quanto caffè decaffeinato si può bere durante la gravidanza?

Chiarito il fatto che il caffè decaffeinato in gravidanza è sicuro - prima di iniziare ad assumerlo è comunque opportuno contattare il proprio medico curante - vediamo un attimo quali sono le quantità raccomandate.

Se non sussistono controindicazioni, le donne in dolce attesa che bevono caffè decaffeinato dovrebbero mantenersi attorno ai 300 mg di caffeina al giorno.

Per dare qualche numero in merito, ricordiamo che una tazzina di caffè espresso decaffeinato contiene dai 60 ai 120 mg di caffeina. Partendo da questi parametri, non resta che fare i conti e regolarsi considerando sempre il fatto che ogni situazione è unica.

Conclusioni

Quando si parla dell’assunzione di caffè - lo stesso vale per il tè, altra bevanda caratterizzata da un componente fortemente eccitante come la teina - si inquadra innanzitutto un’abitudine che contribuisce a ottimizzare l’apporto d’acqua, cruciale in generale e ancora di più quando si parla di salute in gravidanza.

Il problema, se così si può dire, è il contenuto di caffeina. Se si esagera il rischio è quello di andare incontro a problemi di sonno e palpitazioni, conseguenze non certo piacevoli in un periodo già convulso come la gestazione.

Ricordiamo inoltre che, secondo diversi studi, l’eccesso di caffeina in gravidanza è associato a un peso più basso alla nascita. Per questi motivi, è opportuno gustare il proprio caffè decaffeinato senza dimenticare l’importanza della moderazione nelle quantità.

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Due creme golose per la merenda dei bambini https://www.babyclick.it/news/due-creme-golose-per-la-merenda-dei-bambini/ https://www.babyclick.it/news/due-creme-golose-per-la-merenda-dei-bambini/#respond Tue, 18 Feb 2020 08:00:00 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1109 Si sa che la tentazione dei dolci è difficile da tenere a bada, sia dai grandi che dai piccoli. Ma è risaputo anche che i dolci, per quanto siano golosi, non devono essere consumati in abbondanza, soprattutto dai bambini. Ma non per questo si deve rifiutare una colazione o una merenda dolce ai nostri piccoli. […]

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Si sa che la tentazione dei dolci è difficile da tenere a bada, sia dai grandi che dai piccoli. Ma è risaputo anche che i dolci, per quanto siano golosi, non devono essere consumati in abbondanza, soprattutto dai bambini.

Ma non per questo si deve rifiutare una colazione o una merenda dolce ai nostri piccoli. L’importante è limitare il consumo di dolci carichi di conservanti e coloranti e sperimentare il più possibile nella cucina di casa propria.

In questo modo prepareremo ai nostri figli una merenda golosa ma allo stesso tempo salutare. Se i vostri bimbi sono abbastanza grandi da potervi aiutare fra i fornelli, potete cogliere l’occasione per cucinare insieme a loro.

Cucinare, leggere o altre attività svolte insieme ai vostri figli non farà altro che accrescere e fortificare il vostro legame e inoltre, infonderete in loro il senso della responsabilità.

In questo articolo vi daremo due ricette veramente semplici per due diversi tipi di creme che possono essere consumate sia al cucchiaio, magari con qualche biscotto sbriciolato al suo interno o con della macedonia di frutta di stagione.

In alternativa, queste creme possono essere adoperate per farcire dei dolci, come torte, bignè o crostatine.

Crema pasticcera

Al primo posto non potevamo non mettere la crema pasticcera. Una delle preparazioni per eccellenza in pasticceria e anche quella più semplice e versatile.

Potete servire la crema pasticcera ai vostri bimbi o accompagnata da delle fragole fresche oppure con un biscotto inzuppato nel latte e poi ricoperto di crema.

Gli ingredienti necessari per questa ricetta sono latte intero, solo i tuorli delle uova, farina 00, zucchero e una bacca di vaniglia.

In base alla quantità di crema che vorrete preparare dovete regolare le dosi degli ingredienti. Ad esempio, 500 ml di latte vi daranno 500 g di crema.

In un pentolino portate a bollore il latte interno con all’interno la bacca di vaniglia e a parte occupatevi dei tuorli e dello zucchero. Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico dovrete ottenere un composto cremoso a questo punto setacciate la farina e incorporatela al composto di uova e zucchero.

Eliminate la vaniglia e versate all’interno del latte caldo il composto di uova, farina e zucchero e mescolate fino a quando non si addensa il tutto e otterrete una crema omogenea e senza grumi.

Crema al latte

La crema al latte è un dolce molto goloso e delicato, ideale per una merenda sana per i bambini, anche quelli molto piccoli che hanno già passato la fase dello svezzamento.

Ottima da mangiare da sola oppure deliziosa come ripieno per dei graziosi bignè.

Per realizzare questa golosa crema avrete bisogno di 400 g di latte intero, un baccello di vaniglia, 80 g di zucchero, 40 g di maizena e 150 g di panna liquida.

Potete sostituire la vaniglia con la scorza di un limone o di un’arancia non trattati.

Iniziate la preparazione della crema al latte scaldando 300 g di latte con lo zucchero e con l’aroma che avete scelto, mi raccomando, il fuoco deve essere molto basso e di tanto in tanto date una mescolata.

In una ciotola a parte versate i restanti 100 g di latte e la maizena setacciata. Fatela sciogliere nel latte e aggiungetelo al pentolino di latte caldo, mescolate fino a far addensare la crema.

Una volta densa trasferitela in una ciotola che andrete a coprire a contatto con della pellicola. E lascerete raffreddare completamente a temperatura ambiente e successivamente in frigorifero.

Dopo un paio d’ore in frigorifero, tirate fuori la vostra crema e aggiungete la panna precedentemente montata.

Amalgamate il tutto e la vostra crema al latte è pronta all’uso.

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Caduta capelli in gravidanza: cause e rimedi https://www.babyclick.it/gravidanza/caduta-capelli-in-gravidanza-cause-e-rimedi/ https://www.babyclick.it/gravidanza/caduta-capelli-in-gravidanza-cause-e-rimedi/#respond Fri, 22 Nov 2019 12:59:41 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1102 Potreste aver sentito dire che i capelli diventano spessi e lucenti durante la gravidanza. Questo può essere vero per alcune donne, grazie agli alti livelli di estrogeni ormonali, che rallentano la caduta dei capelli. Altre future mamme, tuttavia, sperimentano il diradamento o la caduta dei capelli durante la gravidanza o nei mesi immediatamente successivi alla […]

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Potreste aver sentito dire che i capelli diventano spessi e lucenti durante la gravidanza. Questo può essere vero per alcune donne, grazie agli alti livelli di estrogeni ormonali, che rallentano la caduta dei capelli.

Altre future mamme, tuttavia, sperimentano il diradamento o la caduta dei capelli durante la gravidanza o nei mesi immediatamente successivi alla nascita.

Anche se è da tenere d'occhio, la perdita di capelli è normale e può essere causata da cose come gli ormoni, stress sul corpo, o condizioni mediche che accompagnano la gravidanza.

Cosa causa la caduta dei capelli durante la gravidanza?

Sia gli uomini che le donne perdono in media da 50 a 100 capelli al giorno. Durante la gravidanza, l'aumento dei livelli di estrogeni rallenta il ciclo naturale di caduta del follicolo pilifero. Come risultato, alcune donne possono effettivamente perdere meno capelli durante la gravidanza. Ma non è sempre così.

Spostamento ormonale

Alcune donne possono subire diradamento e caduta dei capelli a causa di stress o shock. Questa condizione è chiamata telogen effluvium, e colpisce un piccolo numero di donne durante la gravidanza.

Il primo trimestre può stressare il corpo mentre l'equilibrio ormonale si sposta drasticamente per sostenere il bambino in crescita. Lo stress può mettere più dei peli sulla testa, 30 per cento o più, nella fase di telogen o "riposo" del ciclo di vita dei capelli. Così, invece di perdere in media 100 capelli al giorno, si possono perdere 300 capelli al giorno.

La perdita di capelli a causa di cambiamenti ormonali può non accadere subito. Invece, possono essere necessari dai due ai quattro mesi per notare un diradamento. Questa condizione non dura generalmente più di sei mesi e non comporta una perdita permanente dei capelli.

Problemi di salute

Allo stesso modo, problemi di salute possono sorgere durante la gravidanza, portando al telogen effluvium. Lo spargimento può essere abbastanza drammatico, soprattutto se è legato ad uno squilibrio continuo negli ormoni o nelle vitamine essenziali.

Problemi tiroidei

I disturbi tiroidei, come l'ipertiroidismo (troppo ormone tiroideo) o l'ipotiroidismo (troppo poco ormone tiroideo), possono essere difficili da individuare durante la gravidanza.

Delle due condizioni, l'ipotiroidismo è più comune, colpendo circa 2 o 3 su 100 donne in gravidanza. La perdita di capelli è un sintomo, insieme a crampi muscolari, costipazione ed esaurimento. Circa 1 donna su 20 può anche avere problemi tiroidei (tiroidismo post-partum) dopo la nascita del bambino. In tutti i casi, i problemi tiroidei sono tipicamente diagnosticati con un esame del sangue.

Carenza di ferro

La carenza di ferro si verifica quando non si hanno abbastanza globuli rossi per fornire ossigeno a diversi tessuti del corpo. Può causare l'assottigliamento dei capelli insieme ad altri sintomi, come stanchezza, battito cardiaco irregolare, mancanza di respiro da sforzo e mal di testa.

Le donne incinte sono ad un elevato rischio di sviluppare un'anemia da carenza di ferro, soprattutto se le loro gravidanze sono distanziate l'una dall'altra, sono incinte di multipli, o hanno una grave malattia mattutina. Questa condizione può anche essere diagnosticata con un esame del sangue.

Mentre la perdita di capelli con queste condizioni non è permanente, i capelli non possono tornare al loro normale spessore fino a quando i livelli ormonali o vitaminici non sono tornati alle gamme normali.

Perdita di capelli dopo il parto

Molte donne vedono la caduta dei capelli nel giro di pochi mesi dal parto, generalmente con un picco intorno ai quattro mesi dopo il parto. Questa non è vera perdita di capelli, ma piuttosto "eccessiva caduta dei capelli" causata da una caduta dell'ormone estrogeno.

Anche in questo caso, questo tipo di perdita di capelli è considerato telogen effluvium. Mentre può essere abbastanza stridente vedere 300 o più capelli che spargono ogni giorno, di solito si risolve da solo senza trattamento.

Altre cause

È importante notare che la perdita di capelli con il telogen effluvium è tipicamente un diradamento uniforme. Se si notano macchie o calvizie più drammatiche, ci possono essere altri problemi in gioco. Ci sono anche condizioni genetiche e autoimmuni che causano la caduta dei capelli, che tu sia incinta o meno.

  • L'alopecia androgena (calvizie femminile) è causata da una fase di crescita ridotta dei follicoli piliferi e da un tempo più lungo tra la caduta dei capelli e la nuova crescita.
  • L'alopecia areata causa la perdita di capelli a chiazze sul cuoio capelluto e su altre parti del corpo. Si può verificare la perdita di capelli e la ricrescita che è imprevedibile o ciclico. Non esiste una cura per questo tipo di perdita di capelli, ma alcuni trattamenti possono aiutare a fermare la perdita e ricrescita dei capelli.

E' possibile essere incinta e avere una di queste condizioni allo stesso tempo.

Trauma

La tua perdita di capelli potrebbe non avere nulla a che fare con la gravidanza o con le condizioni genetiche. Se recentemente avete avuto i vostri capelli in acconciature strette, avete avuto certi trattamenti di bellezza, o trattato i vostri capelli approssimativamente, potete avere che cosa è chiamato alopecia della trazione.

L'infiammazione dei follicoli piliferi può portare alla caduta e alla perdita di capelli. In alcuni casi, i follicoli possono cicatrizzare, portando alla caduta permanente dei capelli.

Trattamento per la perdita di capelli legata alla gravidanza

La perdita di capelli durante e dopo la gravidanza può non richiedere un trattamento speciale. Generalmente si risolve da sola nel tempo.

I medici a volte prescrivono minoxidil (Rogaine) se la crescita dei capelli non ritorna ai livelli precedenti, ma questo farmaco non è considerato sicuro per l'uso durante la gravidanza.

Nel caso di condizioni come l'ipotiroidismo o l'anemia da carenza di ferro, lavorare con il proprio medico per trovare farmaci o integratori vitaminici che riportino i livelli normali dovrebbe aiutare ad iniziare il ciclo di ricrescita con il tempo.

La maggior parte dei trattamenti per altre condizioni come l'alopecia androgena (per esempio Foltina Plus) spesso non sono raccomandati anche durante la gravidanza. Il medico può suggerire di provare il trattamento laser a basso livello (LLLT), che utilizza onde di luce rossa per stimolare la crescita dei capelli, invece di farmaci.

E dopo il parto?

Alcuni farmaci sono sicuri durante l'allattamento e altri no. Il Rogaine, per esempio, non è considerato sicuro se allattate al seno. E' qualcosa che si potrebbe iniziare una volta che hai finito l'allattamento.

La vostra risorsa migliore è il vostro medico per aiutarvi a valutare i pro e i contro delle diverse opzioni di trattamento.

Prevenzione della perdita di capelli legata alla gravidanza

Si può o non può essere in grado di fare qualcosa per prevenire la caduta dei capelli o la caduta dei capelli durante la gravidanza. Tutto dipende dalla causa della caduta dei capelli.

Prova a:

  • Mangiare seguendo una dieta sana ed equilibrata. Concentrarsi su come ottenere abbastanza proteine, ferro e altre importanti sostanze nutritive. Potete anche chiedere al vostro medico la migliore vitamina prenatale per voi, sia da banco o su prescrizione medica.
  • Chiedere al vostro medico se i farmaci o integratori che state assumendo possono contribuire alla perdita di capelli.
  • Evitare trecce strette, panini, code di cavallo e altre acconciature che possono tirare i capelli. Mentre ci sei, resistere a torcere, tirare o strofinare i capelli.
  • Lavare i capelli delicatamente e utilizza un pettine a denti larghi per evitare di tirare i capelli troppo forte mentre si districano.
  • Lasciare riposare i capelli senza trattamenti duri come l'uso di rulli caldi, arricciacapelli, o olio caldo e trattamenti permanenti.
  • Parlare con il medico. A volte la radice della vostra perdita di capelli non può essere facilmente determinata con un esame fisico. Mentre la maggior parte dei casi di perdita di capelli durante la gravidanza sono temporanei, ci sono altre situazioni che possono richiedere un trattamento per aumentare i livelli di vitamine o per regolare i livelli ormonali.

Se avete già perso i capelli, prendete in considerazione la possibilità di provare shampoo volumizzanti e balsami. Le formule pesanti possono appesantire i capelli. E quando condizionate, concentratevi sulle punte dei vostri capelli invece che sul cuoio capelluto per una maggiore portanza.

Ci sono anche alcuni stili di taglio, come il bob corto, che possono aiutare i capelli a sembrare più pieni mentre ricrescono.

Cosa aspettarsi

La perdita di capelli durante la gravidanza - anche se non particolarmente comune - è normale, specialmente se legata a cambiamenti ormonali o a determinate condizioni di salute. La crescita dei capelli dovrebbe riprendere con il tempo o con il trattamento della causa di fondo.

La caduta dei capelli dopo la gravidanza raggiunge picchi intorno ai quattro mesi dopo il parto. La buona notizia è che è probabile che riprendiate la vostra crescita normale entro sei-nove mesi - al primo compleanno del vostro piccolo.

Se la vostra perdita di capelli continua o se notate altri sintomi, prendete in considerazione di contattare il vostro medico per vedere se c'è un'altra possibile causa di perdita di capelli, come l'alopecia areata o l'alopecia androgena.

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Idee regalo per bambini https://www.babyclick.it/bimbi-piccoli/idee-regalo-per-bambini/ https://www.babyclick.it/bimbi-piccoli/idee-regalo-per-bambini/#respond Tue, 10 Sep 2019 06:00:58 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1097 Quando un’amica diventa mamma, farle un regalo è un desiderio normale e bellissimo (viste le difficoltà a cui si va incontro nei primi mesi con un neonato, andarla a trovare e condividere la sua felicità non è sempre facile). Molto spesso, capita di scontrarsi con l’indecisione su cosa prendere e con la necessità di trovare […]

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Quando un’amica diventa mamma, farle un regalo è un desiderio normale e bellissimo (viste le difficoltà a cui si va incontro nei primi mesi con un neonato, andarla a trovare e condividere la sua felicità non è sempre facile).

Molto spesso, capita di scontrarsi con l’indecisione su cosa prendere e con la necessità di trovare una quadra tra qualità e prezzo. Nelle prossime righe, vediamo assieme qualche idea utile al proposito.

Tazza personalizzata

Per i bambini piccoli, il cibo rappresenta un momento di gioco. Viverlo in questo modo è utile per cementare una corretta educazione alimentare da adulti. I genitori e chi vive attorno al bimbo possono fare molto per rendere piacevoli le ore dedicate ai pasti. Un buon modo per riuscirci consiste nel mettere in tavola oggetti subito riconoscibili, che i bambini possano considerare propri e grazie ai quali sentirsi più sicuri quando iniziano il (piccolo ma importantissimo) viaggio alla scoperta di nuovi sapori.

Di idee concrete interessanti in merito ce ne sono diverse. Tra queste, è possibile ricordare le tazze personalizzate. Non c’è che dire: quando si parla di regali per rendere speciale la colazione dei più piccoli, le tazze personalizzate con foto dei bambini sono un’ottima idea. Con una spesa minima, è possibile fare un regalo a dir poco gradito e donare al bimbo un ricordo che si porterà dietro per tanti anni!

sono un’ottima idea. Con una spesa minima, è possibile fare un regalo a dir poco gradito e donare al bimbo un ricordo che si porterà dietro per tanti anni!

Il bello di un regalo del genere è legato anche alla possibilità di studiare una grafica accattivante e anch’essa customizzata. Molti siti che vendono online tazze con foto a scelta, includono questo comodissimo servizio nel prezzo finale.

Bavaglini customizzati

Un regalo classico ma sempre apprezzato è il bavaglino personalizzato. Scegliendo un dono di questo tipo per il bimbo di un’amica, è possibile dare ossigeno a piccole attività artigianali che si occupano della creazione di meraviglie uniche e preziose. Soprattutto, si fa un dono semplice, utile e che rimarrà nel tempo.

Torta di pannolini

Un dono personalizzato che sarà sicuramente gradito dalla neo mamma è la torta di pannolini. Come ben si sa, quando arriva un neonato in famiglia le spese si moltiplicano e la voce dei pannolini è indubbiamente una delle più onerose per il portafoglio.

Con questo regalo, si fa oggettivamente un grande favore all’amica che ha appena partorito! Dal momento che anche l’occhio vuole la sua parte, è bene ricordare che la torta i pannolini può essere customizzata con colori specifici, magari abbinati a quelli della cameretta del piccolo. Da non dimenticare è ovviamente la possibilità di ordinare una torta di pannolini caratterizzata dalla presenza dei suoi personaggi dei cartoni preferiti.

Foto, che passione

Nel mondo digitale in cui siamo immersi, stiamo perdendo il piacere di toccare con mano le foto stampate. Per fortuna che, quando si verifica un evento meraviglioso come la nascita di un bambino, torna un po’ la voglia di andare oltre all’esperienza 2.0 e di dare corpo ai ricordi più dolci.

Quale migliore occasione per regalare una cornice personalizzata e artigianale? Va benissimo anche un album realizzato ad hoc e destinato agli scatti del piccolo. In questo specifico caso si può optare sia per la realizzazione casalinga - la copertina può essere decorata con conchiglie, borchie, fiori pressati - sia per l’acquisto da realtà artigianali specializzate.

Non c’è che dire: i regali personalizzati sono un’ottima idea quando si tratta di trovare un dono per un bambino appena nato o molto piccolo. Per rendere il tutto ancora più speciale, è importante concentrarsi pure sul bigliettino di accompagnamento.

Anche in questo caso non mancano le alternative per distinguersi. Si può infatti scegliere una carta particolarmente raffinata (i negozi che le vendono per fortuna esistono ancora), oppure decorare personalmente il biglietto con perline e brillantini. Il pensiero deve essere ovviamente sentito - bando alle citazioni altrui - e dedicato sia al piccolo, sia ai genitori che stanno iniziando l’avventura più bella e difficile del mondo.

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Corrispondenza tra settimane e mesi di gravidanza https://www.babyclick.it/gravidanza/settimane-e-mesi-di-gravidanza/ https://www.babyclick.it/gravidanza/settimane-e-mesi-di-gravidanza/#respond Fri, 14 Jun 2019 16:57:31 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1081 Come si calcola la corrispondenza esatta tra settimane e mesi di gravidanza? Ok, in un articolo precedente ti ho parlato di come si “contano” le settimane di gravidanza, rendendoti un papà molto avveduto. Però mica è sbagliato esprimersi in mesi (solo un po’ meno preciso, diciamo). Ecco uno specchietto semplice con il quale puoi trasformare le une negli altri e viceversa. Il primo è […]

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Come si calcola la corrispondenza esatta tra settimane e mesi di gravidanza?

Ok, in un articolo precedente ti ho parlato di come si “contano” le settimane di gravidanza, rendendoti un papà molto avveduto.

Però mica è sbagliato esprimersi in mesi (solo un po’ meno preciso, diciamo).

Ecco uno specchietto semplice con il quale puoi trasformare le une negli altri e viceversa.

Il primo è più generico, il secondo più dettagliato.

Ti consiglio di annotare nel tuo taccuino dedicato alla paternità la data di “avvio”, e poi tenere conto di tutti i progressi!

Settimane e mesi di gravidanza: conversione

  • Primo mese: settimana da 1 a 4
  • Secondo mese: settimana da 5 a 8
  • Terzo mese: settimana da 9 a 13
  • Quarto mese: settimana da 14 a 17
  • Quinto mese: settimana da 18 a 22
  • Sesto mese: settimana da 23 a 27
  • Settimo mese: settimana da 28 a 31
  • Ottavo mese: settimana da 32 a 35
  • Nono mese: settimana da 36 a 40

Più precisamente (dato che i mesi hanno lunghezza diversa)

  • Inizio del primo mese: dal primo giorno delle ultime mestruazioni (0 settimane + 0 giorni)
  • Fine del primo mese: 4 settimane + 3 giorni
  • Inizio del secondo mese: 4 settimane + 4 giorni
  • Fine del secondo mese:  8 settimane + 5  giorni
  • Inizio del terzo mese: 8 settimane + 6 giorni
  • Fine del terzo mese:     13 settimane + 1 giorno
  • Inizio del quarto mese: 13 settimane + 2 giorni
  • Fine del quarto mese:    17 settimane + 4 giorno
  • Inizio del quinto mese: 17 settimane + 5 giorni
  • Fine del quinto mese:    21 settimane + 6 giorno
  • Inizio del sesto mese: 22 settimane + 0 giorni
  • Fine del sesto mese:     26 settimane + 2 giorno
  • Inizio del settimo mese: 26 settimane + 3 giorni
  • Fine del settimo mese:   30 settimane + 4 giorno
  • Inizio del ottavo mese: 30 settimane + 5 giorni
  • Fine dell’ottavo mese:   35 settimane + 0 giorno
  • Inizio del nono mese: 35 settimane + 1 giorno
  • Fine del nono mese:    40 settimane + 0 giorno

Dopodiché, devi aggiungere due settimane per arrivare idealmente alla presunta data del parto 🙂

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Naso chiuso del neonato: cosa fare? https://www.babyclick.it/neonati/naso-chiuso-del-neonato/ https://www.babyclick.it/neonati/naso-chiuso-del-neonato/#respond Fri, 14 Jun 2019 16:28:31 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1078 Il naso chiuso del neonato è l’incubo del neo genitore. Per me, che perdo il sonno non appena sento un rumorino strano provenire dalle narici di Adelaide, è tremendo. Imparerai a temere il respiro faticoso e irregolare del tuo pupo molto più di porte che scricchiolano e finestre che sbattono! C’è davvero da preoccuparsi? E cosa puoi fare per risolvere […]

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Il naso chiuso del neonato è l’incubo del neo genitore. Per me, che perdo il sonno non appena sento un rumorino strano provenire dalle narici di Adelaide, è tremendo.

Imparerai a temere il respiro faticoso e irregolare del tuo pupo molto più di porte che scricchiolano e finestre che sbattono!

C’è davvero da preoccuparsi? E cosa puoi fare per risolvere la situazione?

Ecco un bell’articolone dettagliato tutto per te!

Naso chiuso del neonato: cause e consigli

Naturalmente per ogni dubbio puoi contattare il pediatra, ma stai tranquillo: più o meno fino ai tre mesi di vita è normale che il neonato abbia il naso chiuso o che respiri in modo quantomeno strano.

Respirando solo e soltanto dal naso, nei primi mesi il corpicino del bambino si protegge con gran quantità di muco, e da lì alla congestione nasale il passo è breve.

Quello che puoi fare come genitore è di cercare di purificare l’ambiente e l’aria, riducendo al minimo la possibilità di impurità e particelle antipatiche.

Naso del neonato: come funziona

Iniziamo subito col dire che il naso del neonato funziona in modo diverso dal nostro. Non c’è bisogno di allarmarsi ad ogni suono “curioso”: il respiro può essere appena percettibile o fortissimo.

Il neonato, che ha polmoni più piccoli e quindi più sottoposti a “lavoro”, respira molto più velocemente di noi adulti (e dei bambini più grandi) arrivando anche a un ritmo di 60 respiri al minuto.

Inoltre, c’è da considerare che il corpo del neonato è una macchina in fase di rodaggio: se il respiro appare irregolare è perché il piccolo sta semplicemente “cercando il suo equilibrio”.

Infine, pensa che oltre ai polmoni… anche le narici sono piccine! Basta un piccolo elemento che ostruisce le cavità e subito sentiremo dei rumori che ci faranno saltare dalla sedia (o dal letto).

Niente paura, controllando noteremo che quasi sempre non si tratta di niente di pericoloso.

Se però questo fenomeno diventa troppo frequente o fastidioso per il piccolo, e impedisce la serenità della poppata o dei riposini, allora possiamo procedere con il lavaggio nasale.

Starnuti e naso chiuso: tutto normale?

Esattamente come per noi grandi, anche il neonato starnutisce per liberare le vie respiratorie da impurità e secrezioni.

Ma per i piccoli è anche un segnale di disagio. Quindi non prendertela, ma a volte il pupo starnutirà perché non gli piace quello che stai facendo.

Quindi, ad esempio, se gli stai cambiando il pannolino, se lo stai svestendo, spostando, se gli stai facendo il bagnetto…  insomma, è un moto di protesta.

Niente di grave, in questi casi, come per il pianto senza ragione o le colichette, bastano un po’ di coccole semplici per rassicurare il tuo cucciolo.

Naso chiuso e paura durante la nanna

Occhi aperti come gufi, preoccupazione e allarmi durante la notte. Se il neonato respira male, non c’è rassicurazione che tenga per due genitori (ansiosi).

Se lo spauracchio della SIDS, detta morte in culla, si agita nella tua testa, non dovrai fare altro che mettere in atto tutti i vari accorgimenti che prevengono questo fenomeno – comunque raro e ancora senza cause certe.

Ecco le indicazioni generali da tenere sempre presenti per ridurre i possibili rischi:

  1. Far dormire il neonato a pancia in su
  2. Non fumare in casa e assicurarsi che l’aria sia pulita
  3. Non mettere nel lettino cuscini o peluche
  4. Mantenere una temperatura della stanza non troppo alta (ottimali 18-20 gradi)

Come “liberare” il naso chiuso del neonato

Nei primi mesi di vita di Adelaide abbiamo usato con somma soddisfazione un piccolo attrezzo assai efficace: l’aspiratore nasale (marca Humana, ma ce ne sono diversi in commercio).

L’utilizzo è semplice. Prima si versano poche gocce di soluzione fisiologica specifica per neonati nelle narici, una per volta, e poi si “aspira” letteralmente tutto quello che disturba il corretto passaggio dell’aria. Inutile raccomandare molta delicatezza nell’inserimento dell’aspiratore nelle narici!

Questo sistema vale anche come prevenzione e dovrebbe essere fatto a intervalli regolari. Meglio che per poppare e dormire il cucciolo non abbia problemi!

Un altro prodotto da prendere in considerazione è l’acqua termale, che si può utilizzare anche su base quotidiana per pulire il naso, per idratarlo e proteggerlo da irritazioni.

Naso chiuso, pulizia e prevenzione nasale del neonato

Ok, pronto per questa grande avventura?

Il neonato deve stare sdraiato su una superficie piana, a pancia in su.

La testolina (leggermente reclinata all’indietro) deve essere girata dal lato opposto a quello della narice in cui viene instillata la soluzione. In pratica, per lavare la narice destra, la testa sarà girata a sinistra e viceversa.

Qualsiasi sia la soluzione che hai deciso di adottare (liquido, aspiratore), procedi una narice per volta, ripetendo se necessario l’operazione, attendendo almeno un minuto prima di ogni operazione.

Tranquillizza sempre il piccolo che molto probabilmente si agiterà un po’, ma non scoraggiarti!

Se vivi in un ambiente piuttosto “secco”, meglio umidificare la stanza dove passa più tempo il piccolo: un umidificatore è quello che potrebbe fare al caso tuo.

Oppure i cari vecchi “umidificatori della nonna”, quelli che si attaccano al termosifone, che riempiti d’acqua, una volta scaldato il calorifero, diffondono vapore in giro.

Ovviamente questa è una soluzione prettamente invernale!

Cosa NON fare

Se il raffreddore si intensifica o lo stato di difficoltà respiratoria perdura, chiama il pediatra e fatti consigliare, non adottare soluzioni fai-da-te o farmaci, né tantomeno utilizza prodotti “per più grandicelli” come creme e simili.

Siamo arrivati alla fine dell’articolo.
Grazie per aver letto. Attendo tuoi commenti.

Buon naso… aperto!

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Perché un neonato ha le mani fredde? Ecco i motivi e... cosa fare https://www.babyclick.it/neonati/neonato-ha-le-mani-fredde/ https://www.babyclick.it/neonati/neonato-ha-le-mani-fredde/#respond Fri, 14 Jun 2019 16:16:39 +0000 https://www.babyclick.it/?p=1073 Il mio neonato ha le mani fredde!Ehi, anche i piedini sono freddi! Pa-ni-co. Ma no, niente preoccupazioni. Poco dopo la sua nascita, abbiamo notato che Adelaide aveva le mani fredde, freddissime: per di più, avevano anche un colore violaceo che ci preoccupava assai. La dottoressa ci ha subito spiegato che in realtà è una cosa del […]

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Il mio neonato ha le mani fredde!
Ehi, anche i piedini sono freddi!

Pa-ni-co.

Ma no, niente preoccupazioni.

Poco dopo la sua nascita, abbiamo notato che Adelaide aveva le mani fredde, freddissime: per di più, avevano anche un colore violaceo che ci preoccupava assai.

La dottoressa ci ha subito spiegato che in realtà è una cosa del tutto normale: durante i primi mesi di vita i bambini hanno sempre le mani meno calde rispetto al resto del corpo.

Viene automatico preoccuparsi (non parliamo poi dei nonni, come avessero dimenticato questo dettaglio della nostra infanzia!) ma non hai niente da temere da questo piccolo fatto.

Insomma, caro collega babbo, prima di sgomentarti e correre a cercare dei guanti da sci versione mini-mignon o soffiare sulle manine come bue & asinello al tempo stesso, rilassati!

Avere le mani fredde non significa per il neonato avere qualcosa che non va: è un fatto dovuto circolazione del sangue.

Il neonato ha le mani fredde? “Colpa” della circolazione

Il sistema circolatorio, in parole povere, non è ancora “a pieno regime” e la questione della termoregolazione del corpicino andrà progressivamente migliorando con il passare della settimane.

Ovviamente questo non significa che il piccolo non possa avere freddo: ricorda che soprattutto all’inizio deve stare sempre ben coperto!

Se il colorito del corpo e del faccino è roseo, la nuca e il petto sono caldi e solo le manine sono fredde, quindi, non allarmarti: è una cosa del tutto normale.

Se invece le trovassi “stranamente” calde, ecco che scatta il din-don dell’allarme: in questo caso potrebbe trattarsi una leggera febbre.

E ricorda: la temperatura delle manine (e dei piedini) non è mai un indicatore solitario di un malessere del neonato, ma è sempre accompagnato da altri segnali come colorito strano, inappetenza, bocca secca.

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